
Pubblicato su Un popolo in cammino – giugno 2005
Innanzitutto la mia gratitudine è rivolta alle catechiste che hanno messa a disposizione la propria vita per essere, come i vostri genitori, compagnia al vostro cammino di fede.
Sono certo che la prima gioia in Cristo Gesù è per loro che, superando ogni individualismo sono cresciuti nella capacità di amare e perciò di vivere con più grande gioia:
“ C’è più gioia nel donare che nel ricevere”
Ma occorre fare alcune annotazioni:
* – vengono agli incontri di catechismo chi è disponibile ad ascoltare per imparare a vivere come Gesù.
Spesso prevale l’istintività, prevalgono le nostre parole ed il parlare con i propri compagni, prevale il chiacchierare.
Occorre imparare a fare silenzio per ascoltare le catechiste e l’apporto che ognuno può dare per la crescita comune. E’ necessario, perciò, ascoltare attentamente ciò che ognuno è disposto a mettere in comune per la crescita di tutti.
* – Vengono agli incontri di catechismo coloro che desiderano conoscere Gesù. Perciò è necessaria la frequenza alla Santa Messa per crescere nella capacità di donare la vita per il bene di tutti come fa Gesù in ogni celebrazione della Santa Messa
“ Prendete mangiatene tutti questa è la vita donata per voi fino al mio sacrificio”
“ Prendete e bevetene tutti, questo è il mio sangue versato per voi…..
Fate anche voi questo in memoria di me”.
Non è da sottovalutare anche la frequenza all’Oratorio dove impariamo
a giocare rispettando gli altri
a condividere con gli altri anche il nostro impegno.
* – Vengono agli incontri di catechesi chi ha ricevuto il Santo Battesimo. Perciò è necessario portare il proprio certificato di Battesimo fin dall’inizio.
Ma voglio dire una parola anche hai genitori:
occorre seguire, condividere, aiutare il loro cammino di fede non dimenticando mai l’impegno preso per i propri figli il giorno del Santo Battesimo:
“ Vi impegnate ad educarli nella fede perché nell’osservanza dei comandamenti imparino ad amare Dio ed il prossimo come Cristo ci ha insegnato”.
Sì, cari genitori, i primi educatori siete voi. Gli altri sono un aiuto, ma senza di voi difficilmente impareranno a vivere secondo Cristo.
Carissimi vi ho scritto perché ho stima di voi perché il Signore ha stima di voi.
Con Gratitudine
Don Angelo
