
Pubblicato su Un Popolo in cammino – giugno 1989
Allora Maria disse:
“Esulta il mio spirito in Dio mio salvatore”
E anche noi osiamo ripetere
Le parole dell’esultanza,
per gridare la nostra fede: Tu sei il salvatore!
Anche di questa nostra giornata,
forse impoverita dal nostro peccato,
Tu sei il Salvatore!
Anche del nostro sincero, sofferto desiderio di bene,
forse compromesso dal nostro amor proprio,
o mortificato da un mondo troppo difficile,
Tu sei il Salvatore!
Anche di questa umanità,
che attende, e spera, e troppo spesso piange:
Tu sei il salvatore!
Noi osiamo ripetere le parole dell’esultanza
per chiederti di sostenerci,
mentre ci affatichiamo
a ritrovare le ragioni della gioia,
per noi,
per coloro che amiamo,
per tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle.
Allora Maria disse:
“Ha rovesciato i potenti dai troni
E ha innalzato gli umili”
E poiché noi non sappiamo vedere le tue opere
E preferiamo invidiare i potenti
Ti chiediamo perdono.
E poiché noi dimentichiamo le vie dell’umiltà
E la forza della mitezza e la pace della bontà
E le beatitudini dei poveri,
ti chiediamo perdono.
E ti chiediamo anche perdono
Perché ………………………………….
Allora Maria disse:
“Si è ricordato della sua misericordia”
Ricordati, Signore, della tua misericordia
E rendi sincero,
grande, santo
l’Amore che ci unisce,
perché il nostro volerci bene
sia la nostra forza e la nostra gioia,
e dica ancora l’amore fedele fino al sacrificio
con cui Cristo ama la sua Chiesa.
Ricordati, Signore, della tua misericordia
E non lasciare senza speranza e senza conforto
Gli uomini e le donne che non hanno pace,
che non hanno pane, che non hanno lavoro.
Ricordati, Signore, della tua misericordia.
Don Angelo
