
Pubblicato su Un popolo in cammino – Agosto 1987
Il Signore mi ha dato il gusto e la gioia di stupirmi di tutto ciò che mi accade attorno, di lasciarmi ferire dal dolore degli altri e ammantare del loro amore. E’ una fragilità o una ricchezza?
E’ fragilità se ti lasci schiacciare dal dolore fino a rinunciare all’amore; è ricchezza e forza se ti lasci guidare dall’amore nell’accoglienza del dolore per possederne la gioia.
E’ così che ti alzi prestissimo per incamminarti verso la riva del mare per vedere il cielo ammantarsi di colori all’alba e ti porti nel cuore del deserto del Sahara a 1500 metri per scoprire lo stupendo mutarsi del creato all’alba per ammirare attraverso la natura il colorarsi della tua vita alla luce e al colore dell’amore di Cristo che pian piano illumina e guida la tua vita. Ecco ciò che scrive Gibran il profeta a riguardo dell’amore:
“Come l’amore Vi incorona, così vi crocifigge, e come vi matura, così vi poterà.
Come sale sulla vostra cima e accarezza i rami che premono più teneri al sole, così discenderà alle vostre radici, e laggiù le scuoterà dove più forti aderiscono alla terra.
Quando amate non dovreste dire: “ Ho Dio in cuore “, ma piuttosto: “ Io sono in cuore a Dio”.
E non crediate di condurre l’amore, giacche, se vi scopre degni, esso vi conduce. –
Agli inizi può essere l’attaccamento del bimbo a condurlo all’amore al padre e alla madre.
All’aurora dell’amore può essere l’attrattiva o l’istintività, o la sessualità a condurre la vita nell’amore.
Ma può rimanere sempre “inizio” o …….. “ Aurora “
Rimarremmo sempre bambini o adolescenti.
Rileggi bene le parole di Gibran e …… guardati dentro per essere adulto nell’amore.
Don Angelo
