
Pubblicato su Un popolo in cammino – settembre 2003
Carissimi, occorre che siamo grati al Signore per la presenza dei giovani e dei pochi adulti all’oratorio feriale estivo.
E’ stata una grande esperienza per giovani e adulti che si sono impegnati a realizzare ogni giorno una presenza significativa nella preparazione dei giochi e dei momenti di preghiera.
Significativo anche l’incontro dei giovani e adulti ogni sera a conclusione dell’oratorio per confrontarci sull’esperienza vissuta e per aiutarci a correggere eventuali errori.
Non è mai stato un atto di accusa, ma un amore per la crescita personale nella esperienza del dono di sé a favore dei più piccoli.
Ma ormai è ora di ricominciare questo cammino con lo sguardo rivolto al Signore per imparare da Lui ad amare anche quando questo costa la rinuncia a vivere secondo “Ciò che ci piace”.
Sono certo che per giovani e adulti è una grande preparazione ad assumerci nella vita la responsabilità nei confronti dei nostri fratelli.
Alcune osservazioni.
Vivere oggi il Vangelo. In Oratorio si cerca di dare un volto alla fraternità che il Vangelo di Gesù indica ai cristiani come unico stile di vita buono. Occorre fare una precisazione:
la fraternità è il luogo che mi educa alla missione. Perciò non può essere l’unico luogo in cui si può vivere da fratelli, ma l’esperienza che ciò è possibile ovunque ed in qualsiasi situazione:
al lavoro,
nella scuola,
nella politica
in famiglia ecc.
L’appartenenza alla Comunità Cristiana.
In oratorio la gradualità delle proposte permette ai ragazzi di conoscere e riconoscere i gesti e le parole della Comunità Cristiana.
Si comprende che cosa significa vivere
la Carità del Vangelo
si riconosce il Signore allo Spezzare del Pane
si ascolta la Sua Parola.
L’annuncio, la liturgia e la carità
devono essere i tre pilastri portanti tutta la vita cristiana.
I rapporti con la scuola.
Occorre curare anche questi rapporti perché la scuola tende sempre più a totalizzare i tempi dei ragazzi fino ad includere anche il loro tempo libero.
E’ necessario che puntiamo anche sulla scuola di formazione pastorale per giovani educatori e animatori.
Carissimi, vi riporto ancora lo “Statuto dell’Oratorio”
Occorre che le famiglie sentano il bisogno di essere una presenza nell’Oratorio.
Per questo mi prometto di incontrarmi con voi, non per delle critiche, ma per una disponibilità a collaborare alla crescita dei nostri ragazzi e ragazze.
Con affetto
Don Angelo
