RIPARTIRE SEMPRE DALL’INCONTRO CON CRISTO

DENTRO UNA COMPAGNIA CHE CI LIBERA NELLA STORIA

Quando incontriamo un fatto: qualcosa che ci dà più speranza nella vita, non si torna più indietro. 

Si tratta, invece, soltanto di andare avanti con occhi chiari.

Avere occhi chiari significano anche autocritica, ma coscienza critica del modo con cui siamo andati avanti e sul credito che ci siamo dati su alcune categorie.

“Scrutami o Dio e prova il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri, guarda se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita”

Tutta la nostra vita sarà così per la vita Tua. E’ come una macchina scavatrice quando fa le gallerie nelle montagne…… quando arriva la luce è….un respiro.

La nostra vita è come perforare la resistenza di cose che sono opache, che non rivelano ancora in modo evidente il loro significato.

A noi è stato dato il compito, fra tutta la gente di fare questo tunnel, in un lavoro continuo, dentro il quale passeranno poi anche tutti gli altri.

Questo è lo stato d’animo in cui dobbiamo essere oggi

 

“Guarda se percorro una via di menzogna”, se mi lascio dire le cose e basta, oppure se dico di aderire e poi piego queste cose a mio uso e consumo. 

“Rivelaci il mistero dell’uomo e colma il suo desiderio di liberazione”

Sono questi i fattori che costituiscono il nostro cuore di uomini nuovi. Come dice San Paolo che pur vivendo nella carne vivono nella fede di Figlio di Dio e la novità è dentro un aspetto che è vecchio, che è quello di tutti gli altri, anche noi siamo come tutti gli altri, ma abbiamo dentro qualcosa che tutti gli altri non hanno dentro.

Aspetti nuovi fattori di cuore nuovo

. – Il rapporto con Dio “vedi, Signore, se io seguo la menzogna, guarda se io desidero veramente il tuo fatto nella vita, nel mondo, guidami dentro questa via della vita”

. – “ Rivelaci il mistero dell’uomo”

 Per questo noi lottiamo, per questo non stiamo come tutti gli altri.

 

Ma la fatica può risultare vana, dare meno gusto a noi e non ci fa riuscire con gli altri.

. – Cristo prende sulle spalle il rapporto umano

                È più facile fare delle cose per un esito che prendere sulle spalle il rapporto umano? Non certo l’impeto di una umanità  che un determinato temperamento può sentire con maggiore sentimento perché non dura.

Prenderci sulle spalle il rapporto umano dove la carne e il sangue non c’entrano più, dove il proprio gusto, piacere, potere non c’entrano più, questo rinnovarci a un livello nuovo e libero e gratuito questo è il miracolo è il miracolo che si…..  ottiene 

Ma cosa sostiene il prenderci sulle spalle il rapporto vivo con gli altri?

Portarlo a qualsiasi livello – quartiere, lavoratori – studenti e te.

Il problema è la serietà della vita tua, cioè la serietà di vita di fede che vuol dire una fede seriamente accettata.

Il problema è la testimonianza del fatto di Cristo come risolutore della condizione umana.

 

Che cosa vuol dire che noi crediamo che “Lui è il Signore? Non per nulla san Paolo dice che nessuno può dire “Gesù è il Signore” se non nello Spirito santo.

Aver incontrato Cristo ci ha fatto vedere le cose in un modo diverso

Allora occorre portarci dentro l’incontro con Cristo sempre e partire sempre dall’incontro con Cristo, a fianco a noi, dentro di noi c’è una compagnia che libera dentro una storia.

Questa è la modifica della mentalità

Perché gli uomini sono capaci di cambiare economia, governo, struttura sociale ma lasciano l’uomo tale e quale: odio, violenza, alterità ecc. ecc. (Storia della rivoluzione)

 

E la fede che cosa è? E’ il riconoscere la presenza di questo uomo in cui sta la soluzione della condizione umana. Basta che noi camminiamo in questa compagnia, che ci libera, dentro una storia. Non che ci libera di schianto come i farisei si aspettavano.

Bisogna mettersi in cammino per una storia: si chiama esistenza di un cuore personale e storia da un cuore sociale. Questo è il punto.

 

Dagli appunti di don Angelo



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