GLI ANGELI CUSTODI

fonte immagine: famigliacristiana.it

Pubblicato su Un popolo in cammino – ottobre 1993

2 ottobre

GLI ANGELI CUSTODI

Spesso capita di sentire la domanda: ma esistono gli Angeli?

Gli Angeli sono stati elevati all’ordine soprannaturale  il cui fine è la visione beatifica di Dio. Questo risulta dal magistero ordinario che interpreta la Sacra  Scrittura e la tradizione. Questa elevazione è gratuita ma si discute sul momento in cui avvenne: nella loro stessa creazione, afferma S. Tommaso; dopo un certo tempo dicono altri teologi soprattutto gli scolastici. È, poi, di fede che gli angeli hanno dovuto subire una prova, ma quale prova precisamente e come e quanti Angeli siano caduti, non si sa.

Dopo la prova, per loro, finì il tempo di meritare; gli Angeli buoni godettero e godono per sempre della visione beatifica e gli Angeli cattivi furono condannati alla pena eterna. Anche questo è di fede.

 

  • I ministeri degli Angeli sono: verso Dio di adorarlo, servirlo, lodarlo; questo è di fede. È anche di fede che essi sono ministri di Dio presso gli uomini.
  • L’esistenza degli Angeli Custodi, che hanno lo speciale ministero e compito di proteggere gli uomini, è certa.  La tradizione ed il magistero ordinario hanno sempre ammesso che almeno ogni Cristiano (dunque dal battesimo) ha il suo Angelo Custode che non lo abbandona mai. Molti Padri lo ammisero anche per ogni nazione e comunità.
  • Il culto degli Angeli è legittimo. Questo è di fede per il magistero ordinario che interpreta la tradizione, specialmente dopo il sec. V (condanna gli iconoclastici nel concilio niceno e della dottrina dei protestanti sul culto dei santi nel Concilio tridentino).
    LA DEVOZIONE AGLI ANGELI 

  I primi padri della Chiesa negavano agli Angeli il culto dovuto a Dio, ma non ogni  culto; al riguardo è da tenere presente la loro preoccupazione di premunire i gentili, cioè i pagani, i non ebrei, contro un ritorno al falso culto dei Geni. Origene, polemizzando con Celso, sostiene che i Cristiani non adorano gli angeli, ma rendono loro culto purché si intenda bene questa parola. E in S. Giustino ed in Atenagora si trovano le più antiche testimonianze del culto degli angeli. S. Ambrogio esorta i fedeli “occorre invocare gli angeli perché ci sono stati dati come difesa” e S. Agostino concisamente “onoriamoli per il loro servizio di carità, ma non dobbiamo sentirci servi” intendendo come servo il culto dovuto solo a Dio. Didimo di Alessandria, morto nel 395 attesta che fin dagli inizi del cristianesimo sorsero Chiese luoghi di preghiera consacrati a Dio sotto il nome degli Arcangeli.  A Costantinopoli, dopo Costantino, circa 15 Chiese erano dedicate a S. Michele. Al tempo di Gregorio Magno il culto degli Angeli ed a S. Michele aveva un centro sul monte Gargano; un altro centro sorse in Francia (sec. VIII) sul mont Saint-Michel.

In Roma (sec.IX) sette luoghi di preghiera ed oratori erano dedicati allo stesso Arcangelo. A diffondere la fede nella esistenza degli Angeli ha contribuito S. Benedetto: nella sua regola ricorda ai monaci che l’ufficio divino viene recitato alla presenza di Dio e degli Angeli. Particolare impulso a questa devozione fu data da S. Bernardo, di cui la Chiesa fa proprie le parole del Breviario (festa degli Angeli custodi -2 ottobre) la sua comprensiva formula riflette la tradizione ininterrotta della Chiesa: agli Angeli dobbiamo “riverenza per la loro presenza, devozione per la loro benevolenza, fiducia per la loro custodia”.

La devozione agli Angeli è, ormai, entrata nella pratica comune dei fedeli.

Fin dal sec.XIII sono diffuse preghiere per gli Angeli custodi. Tutti gli scrittori che parlano degli Angeli si riferiscono al pensiero di S. Bernardo stabilendo i nostri rapporti con gli angeli:

  • Accoglierli con cuore aperto. – Onorarli ogni giorno. – Invocali assiduamente. – Imitarli e collaborare con loro.

Vi riporto, allora, la formula che abbiamo imparata dai nostri cari a cui loro con fiducia si appellavano chiedendo loro di difenderci da ogni pericolo perché anche voi guidati la possiate recitare ogni giorno con i vostri figli:

Angelo di Dio

che sei il mio custode

illumina, custodisci, reggi

e governa me che ti

fui affidato dalla pietà celeste – Amen!

 

Vostro 

Don Angelo



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