
Pubblicato su Un popolo in cammino – ottobre 1992
Solo Gesù può colmare il nostro cuore. Lo annuncio e lo confermo perché è così. Il segreto nucleo di fuoco è la persona di Gesù .
Gesù deve abitarti vivendo nel cuore. Allora porti in te la Sua persona, la Sua divinità, la Sua umanità, la Sua azione che non opera solo verso di te, ma anche verso tutti. Porti la Sua Chiesa, porti il mistero della Trinità. Porti tempo ed eternità. Porti anche tutta la gloria definitiva. Dove accade anche per te questo miracolo: “Gesù in me” è solo la notizia, ma anche l’esperienza che ti inebria e ti salva. Il Vangelo contiene interessantissime parole di Gesù rivolte a questa umanità bisognosa di affetto e di pace, di forza e di soavità. “Venite a me voi tutti (non esclude nessuno) che siete affaticati ed oppressi ( non racchiude questa espressione tutto il travaglio della esistenza di ciascuno? ) ed io vi ristorerò”. ( MT. 11,28 ).
Solo Gesù può far traboccare il cuore di felicità e di fervore. Appassionati a Lui perché vivo e presente. Cerca di pensare spesso a Gesù fino al punto da non poterlo più distaccare da ciò a cui attendi e fai! Egli diventa il tuo “cuore nuovo”. Quando Gesù che abita nel nostro cuore possiede la nostra vita, la impregna della Sua Grazia e viene ricordato continuamente. Allora nasce una familiarità con Lui soave e forte. Così si vive insieme e, intrattenendosi reciprocamente con semplicità, senti che la tua vita viene condotta da lui verso la libertà. Gesù che vive in noi, vuole agire attraverso noi ed insieme con noi. Quello che accade diventa comune tra il tuo “io” profondo e Lui, che si è posto proprio nel punto più profondo del nostro essere. Così niente della vita quotidiana è inutile. Non vi è più vuoto, aridità, stanchezza! Di Gesù ne abbiamo veramente bisogno. Gesù è il nome che silenziosamente e costantemente le nostre labbra ripetono e baciano. Gesù è il nome che riposa ed arde nel cuore. Le nostre labbra hanno bisogno di un nome, unico! Così pure il nostro cuore brama un nome che i palpiti possono scandire come respiro di vita. Devi provare anche tu tutto questo, perché il migliore convincimento nasce dalla tua esperienza che conferma e supera ogni parola.
In fondo, Gesù non si può raccontare, perché il messaggio è sempre inferiore all’esperienza; mentre le esperienze umane sono grandi solo a parole, quello che l’anima vive con Gesù giorno per giorno, è semplicemente indicibile.
Tuttavia si è costretti a parlare di Lui perché è il modo più normale per poter fare succedere, prima o poi, qualcosa di bello anche negli altri quando prestiamo le nostre parole allo Spirito Santo.
L’anima che ci spinge a portare a parlare di Gesù reca sempre la speranza che si accenda anche negli altri e diventi una fiamma di amore. Bisogna che accosti la tua fiamma a molti cuori, perché anche questi si incendiano.
Chi ama Gesù, non può trattenersi dall’annuncio di lui. L’amore vivo è un incendio che si propaga. La tua parola, anche se umile e semplice, contiene sempre qualche scintilla che proviene dal fuoco che ti arde dentro: allora è come una fiammella che nella penombra della Chiesa riesce ad accendere tutti i ceri che vi si trovano. Ed è quello che vorrei fare anch’io ogni giorno con tutta la gente che incontro, spesso solo apparentemente nuova, in quanto identica nel proprio fondo: tutti hanno bisogno di Cristo.
Soprattutto se costoro fossero quelli che lo ignorano o lo crocifiggono ancora. Ma questo vorrei cominciare a farlo anche con te per farti ardere di Gesù perché tu, a tua volta, operi negli altri lo stesso miracolo dell’incontro e della scoperta di Gesù.
Quale commozione sale dall’anima quando in Questo intreccio di conoscenza e di comunione dei cuori in Cristo, ci si imbatte in persone totalmente conquistate da lui e con lui già da molto tempo consumate in una familiarità ardente! Allora la gioia arriva al colmo! Ma non è sempre così. Molti non conoscono ancora Gesù per esperienza diretta. Ed a costoro non basta fare udire Gesù nelle orecchie, bisogna che Lui tocchi i cuori nel punto più radicale, affinché nelle loro coscienze possa sgorgare la gioia di lui. Ma scuoti gli altri se Gesù ha scosso te e ti occupa il pensiero, il cuore, il fondo dell’anima ed anche le fibre materiali del tuo essere. Immergiti sempre di più in questa “intimità di purezza” con Cristo. Non si finirà mai di camminare, di cercarlo, di insegnarlo, di perdersi in Lui. Ed avviene un fatto singolare: gli altri non restano indifferenti al tuo passaggio, alla tua persona, al tuo modo di vivere.
Sei Apostolo e svolgi evangelizzazione spesso anche senza parole, anche senza avvedersene. Vi sono persone di silenzio che comunicano più dei discorsi. E’ Cristo che si trasmette da te anche se non ti accorgi. Anche se la tua povertà non sempre permette una necessaria e totale trasparenza. Lui agisce sugli altri attraverso te, si comunica attraverso vie invisibili da te che non sai nemmeno come possa accadere. Se il mondo avesse moltissime di queste “anime possedute da Cristo”, allora miracoli di fuoco illuminerebbero la notte ed affronterebbero la venuta dell’aurora. Tu sei molto importante per lui. Ti affida la salvezza del mondo per il quale Egli ha versato lacrime e sangue.
Perciò non avere timore dei tuoi difetti, di sentire la tua inadeguatezza al compito che Gesù ti affida, ma abbi solo fiducia in Lui. Gesù è più grande del nostro cuore e ci sorprende sempre.
Don Angelo
