Immacolata Concezione – “Con Maria verso il terzo millennio”

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Pubblicato su Un popolo in cammino – dicembre 1991

Domandiamoci: stiamo camminando con la Madonna, stella dell’evangelizzazione, nella vita di tutti i giorni dando testimonianza della nostra fede a tutti, con coraggio, con gioia,  con saggezza?

Il mondo intero è dentro il nostro cuore per essere generato alla salvezza?

La nostra responsabilità è grande, siamo responsabili di ogni ora che passa:  non c’è nulla di più bello che spendere la vita per il regno di Dio insieme a Maria.

Nella prospettiva del terzo millennio dopo Cristo, mentre lo Spirito e la Sposa (la Chiesa) dicono al Signore Gesù: “Vieni!” questa loro preghiera… si orienta verso un preciso momento della storia in cui è messa in rilievo la pienezza del tempo scandito dall’anno duemila. A questo grande giubileo la Chiesa desidera prepararsi nello Spirito Santo, come dallo Spirito Santo fu preparata la Vergine di Nazareth, nella quale il Verbo si fece carne” (Giovanni Paolo II).

Viveva in modo schifoso, in un ergastolo, in uno spaventevole ingranaggio, quando, quell’infelice ragazzo di 18 anni, Paul Claudel, il 25 dicembre 1886 si recò nella Cattedrale di Parigi per ascoltare l’ufficio di Natale. “Non avendo nulla da fare ritornai ai vesperi… Si misero a cantare quello che io seppi dopo essere il Magnificat. Ero in piedi in mezzo alle folle vicino al secondo pilastro dove ha inizio il coro, a destra del lato della sacrestia. E fu proprio in quel momento che si produsse quell’avvenimento che domina tutta la vita. In un istante il mio cuore fu toccato ed io credetti (Jacques Madaule).

“Dopo aver trattato il sacrificio della mia pittura ho un grande bisogno di esprimere le gioie della preghiera. Il Magnificat mi tormenta: sogno di fare una Madonna beata…. Non dovremmo soprattutto provvedere a convincere gli increduli? E come potrebbero volerci male, se noi che ci siamo più o meno redenti, pensiamo in primo luogo a coloro che sono smarriti?… Le cose sono venute a me senza che io le avessi cercate… Che la nostra volontà sia tesa ad un solo fine: essere cristiani al cento per cento, faticando in perfetta umiltà… Vorrei che ciascuna delle nostre opere avesse qualche cosa come di confessione intima, personale… Solo servendo Dio l’arte ha raggiunto la vetta…”. (George Desvallieres)

“Dobbiamo provare per Lei, la Madonna, rispetto, tenerezza, compassione per gli indicibili patimenti della vita terrena, esultanza per il grado senza uguaglianze che essa riveste nel Regno di Dio”. Così scrive Sigrid Undset, che si converte a 31 anni dopo aver abbandonato la fede nella adolescenza… Quando ricevette il premio Nobel, depose sull’altare della Vergine la corona simbolica di alloro del premio, dividendo in tre parti la somma destinandola ad opere benefiche, senza tenere nulla per sé. Il messaggio della Undset è questo: “La donna è destinata ad essere la guida del mondo, purchè non perda il senso della riservatezza e della discrezione… (Louis Chaigne)

“In verità, Madre, sei grande! Qui ( a Lourdes) all’inizio stentavo a riconoscerti in questa tua immagine di fanciulla pre-Betlemme e pre-Calvario; sei così diversa qui, dalle Madonne del Medio Evo… Qui hai un volto nuovo, dei lineamenti e degli atteggiamenti nuovi. Tu, quando eri sulla terra, non hai operato miracoli, ed ora qui li compi, Tu, luce di bontà senza tramonto. Tu, Maria sei il cuore di tutte le compassioni, sei la madre di tutte le misericordie. Così pregava J.K. Huysmans. Alla fine della sua vicenda terrena, disfatto dal cancro diceva: “La fronte non va per nulla meglio. E’ bene che sia così: Dio non dimentica… Chissà per chi io sto espiando?

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Quando la Madonna diventa la nostra maestra, la santità non è impossibile. Allora la nostra vita viene così coinvolta nel bisogno di testimoniare nella fede che anche ogni cosa che passa nelle nostre mani grida ai nostri contemporanei la bontà di Dio.

 

Maria, che gridi la bontà di Dio perché ti ha preservata dal peccato originale

Prega per noi

Maria, che gridi la bontà di Dio perché hai dato al mondo Gesù

Prega per noi

Maria, che gridi la bontà di Dio perché con Giuseppe sei rimasta accanto a tuo figlio e nostro fratelli nel silenzio e nella premurosità

Prega per noi

Maria, che gridi la bontà di Dio per la tua attenzione a due nuovi sposi nel pranzo di Cana

Prega per noi

Maria, che gridi la bontà di Dio perché di ritorno da Gerusalemme, dopo aver ritrovato Gesù, hai conservato e meditato le parole ascoltate da Lui

Prega per noi

Maria, che gridi la bontà di Dio perché hai accolto il dolore di Gesù lungo il Calvario e sotto la croce perché ci amavi e ami come Lui ci ha amati e ci ama

Prega per noi

Don Angelo



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