Carissimi

Pubblicato su Un Popolo in cammino – dicembre 1997

Devo sempre ringraziare la Paternità di Dio che con l’azione dello Spirito Santo ha voluto comunicare se stesso chiedendo al Figlio di assumere la nostra natura umana in Gesù per poter comunicare a noi la sua tenerezza, la sua fedeltà, la sua misericordia. E’ questa l’umiltà di Dio: prendere la nostra pochezza umana per parlare ai suoi figli. E questa umiltà che rese Gesù risposta alle attese degli uomini da tutti secoli e inizio del nuovo corso della storia.

Ancora oggi, da 2000 anni Dio sceglie di assumere il nostro volto di uomini, il nostro volto di donne per parlare a tutti, per comunicare ai suoi figli la tenerezza e la misericordia, la sua fedeltà di innamorato che dona il suo cuore alla nostra povertà, alla nostra incapacità, al nostro limite.

Quale gratitudine dobbiamo a Dio per aver umiliato se stesso per innalzare il noi alla sua dignità. Per questa umiltà del Padre in Gesù, ogni volto che incontro, ogni volto umano che ti è vicino o che incontri è il volto di Dio che ti parla, che ti si rivela, che si comunica a te, che ti chiede di essere accolto nel suo cuore.

“Ogni volta che avete dato da bere, da vestire, che avete visitato in carcere che avete soccorso nella fragilità della malattia… Ogni volta! L’avete fatto a me!

Se non ti ricordi, Filippo, tu che mi hai seguito, tu che mi hai ascoltato quando parlavo al cuore di ogni uomo che quando guardavi i miei occhi mi guardavi gli occhi di mio Padre, Dio!

non ti ricordi quante volte ti è stato detto che Dio chiede la tua umanità per rendersi presente, ancora oggi, tra gli uomini?“

L’incarnazione… Dio che prende la nostra umanità per rendersi presente nella nostra storia. La nascita di Gesù è Dio che mantiene la sua promessa: essere, vivere nella nostra umanità per essere il Dio della storia. Questa è la dignità alla quale siamo chiamati, questa è la sua grandezza. Questo è il mistero che si rivela, questo è Cristo Gesù che nasce ancora oggi. Questo è Natale!

Auguri, carissimi-buon Natale

Dio via scelti per essere fra noi.

Con gratitudine e affetto Don Angelo



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