
Non posso dimenticare, in questa occasione, mia mamma Rina che, per salvare un bambino, nato nello stesso periodo in cui nacque mia sorella Gesuina, ogni mattino, ed ogni pomeriggio e sera si recava presso una famiglia per allattare un bambino la cui mamma non aveva latte dal seno per allattarlo. Era il 1941, e allora era difficile avere cibi alternativi. Non posso dimenticare la Madonna del latte dell’altare maggiore di S. Lorenzo in Milano che è nell’atteggiamento di allattare Gesù: è un dipinto del 1500!
Allora era una preghiera a Maria perché ogni mamma potesse avere il dono di allattare il proprio figlio e perciò dare a Lui la possibilità di sopravvivenza.
S. Agata è perciò un momento di gratitudine al Signore che ha resa ogni donna capace di essere la Provvidenza di Dio nei confronti dei suoi figli. Per loro ha provveduto e provvede ad ogni cosa per la loro sopravvivenza!
Che il Signore ci doni la sua capacità di provvedere ai bisogni di ogni povero e di sentirci suoi figli.
Con affetto e gratitudine
Don Angelo
