Preghiera della sera – Vivere la Pasqua

fonte immagine: avvenire.it

“Volgeranno lo sguardo

A colui che hanno trafitto” (Gv. 19,37)

 

Figlio dell’uomo, Figlio di Dio,

donaci la fede,

donaci di riconoscerci nell’atto estremo

dell’amore portato a compimento

e non ci sia per noi altro Dio e altro Signore;

e non ci sia per la nostra vita,

altra ragione e altra speranza

che questo farci dono

secondo il tuo comandamento.

(Breve silenzio per riflettere sulla giornata trascorsa, sulle occasioni in cui fu necessario e gradito farsi dono; e per rendere grazie…)

 

“Pilato scrisse il cartello e lo fece mettere

sulla croce. C’era scritto: “Gesù di Nazareth, 

il Re dei giudei” (Gv. 19,19)

 

Gesù, Signore,

Tu hai scelto di essere nostro Re

Dell’unico regno che non pretende sudditi,

ma invita alla libertà gioiosa e intensa

di chi da schiavo è stato reso figlio.

Sostieni dunque questa nostra

Difficile libertà d’amare;

e apri a noi e a coloro che amiamo

le fonti della gioia.

Dona la tua gioia, l’invincibile gioia di Dio,

a chi soffre e a chi è solo.

A chi ha fame e sete di giustizia,

a chi non ha voce né forza per difendersi,

a chi ha il cuore puro,

a chi è deriso per la sua fede,

a chi è perseguitato,

a chi è disperato,

a chi muore.

 

(Breve silenzio per raccomandare alla gioia di Dio qualcuno che ci sta particolarmente a cuore).

 

“Questo è il mio sangue, sparso per voi

E per tutti, in remissione dei peccati”

(Preghiera Eucaristica)

 

Figlio di Dio, tu il più bello

Tra i figli dell’uomo,

ora che non hai né apparenza né bellezza,

umanità sfigurata da troppo soffrire,

donaci d’essere commossi

dal tuo ingiusto morire:

che il nostro cuore di pietra impari

il pentimento,

e l’umiltà di chiedere perdono.

 

(Breve silenzio per l’esame di Coscienza sui motivi particolari che la giornata offre per chiedere perdono)

 

Donaci la semplicità d’accoglierti

Come nostra pace e nostra vita.

 

Don Angelo



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