Pubblicato su Un popolo in cammino – ottobre 2002
Carissimi,
con una grande caccia al tesoro per le vie del paese organizzata da giovani e adulti, aiutati dalla “ Protezione Civile” che ringraziamo, ha avuto inizio l’Oratorio festivo. E’ stata una grande gioia rivedere l’impegno nel gioco dei nostri ragazzi. Ognuno cerca di realizzare nella vita la “ Felicità” giocando, accogliendo le persone da cui il Signore ci circonda, pregando.
Vorrei ricordare ad adulti, giovani e piccoli quanto vi scrivo:
* – Quando c’è qualcosa di bello in noi, istintivamente ci sentiamo sollecitati e spinti a comunicarlo agli altri. Quando si vedono altri che stanno peggio di noi ci sentiamo spinti ad aiutarli in qualcosa di nostro. Questa esigenza è così naturale ed originale che è in noi prima ancora che ne siamo coscienti e noi la chiamiamo giustamente legge dell’esistenza.
Aiutare i nostri ragazzi, giovani ed adolescenti a far emergere questa esigenza nella nostra esistenza la chiamiamo “ Caritativa”.
* – Ma quanto più viviamo questa esigenza e questo dovere superando la nostra istintiva resistenza, ( e questo ci meraviglia! ), tanto più realizziamo noi stessi. Comunicare con gli altri ci dona l’esperienza di completare noi stessi.
La controprova di questa affermazione è che, se non ci riusciamo a dare, ci sentiamo diminuiti, più meschini!
Allora questo significa che comunicare noi stessi agli altri ci fa realizzare l’unico compito e dovere della vita che è
realizzare noi stessi,
compiere noi stessi.
* – Ma Gesù ci ha rivelato il perché profondo di tutto questo svelandoci la legge suprema della nostra persona che è
Condividere la vita degli altri
mettendo in comune se stessi.
Solo Gesù ci dice tutto questo perché Gesù conosce che cosa è ogni cosa, che cosa è Dio dal quale nasciamo, che cosa è la nostra vita!
Infatti:
amandoci non ci ha dato le ricchezze come avrebbe potuto fare,
ma si è fatto misero come noi,
ha condiviso la nostra nullità.
Allora, vivendo il dono di noi stessi, accogliendo la vita degli altri
Impariamo a vivere Cristo!
Carissimi,
ho voluto ricordarvi queste cose perché rivivendole noi in ogni incontro, gustiamo la vita come gioia di donare e soprattutto (e non ditemi che è egoismo, perché è la legge della vita ed il nostro primo dovere!)
realizziamo noi stessi
conoscendo il cuore di Gesù
viviamo il cuore di Gesù.
Con affetto
Don Angelo
Vi riporto la lettera agli Oratori del nostro nuovo Arcivescovo Mons. Dionigi Tettamanzi.
