Pubblicato su Un popolo in cammino – dicembre 2002
Carissimi,
riprendo le parole che San Paolo rivolge ai cristiani della Comunità di Corinto:
“ Ringrazio continuamente il mio Dio per voi”.
Sì, carissimi, la gratitudine nei confronti di Dio Padre occorre che sia sempre una memoria ed un atteggiamento del cuore, della mente e della vita perché la fonte sorgiva dell’accoglierci per la grandezza per la quale ognuno di noi è stato voluto e pensato da tutta l’eternità:
figli Suoi, figli di Dio.
Ma san Paolo continua a ricordarci il motivo del suo ringraziamento:
“ A motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù perché in Lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza”.
Il motivo della gratitudine è, perciò, la Sua grande fedeltà anche di fronte alla nostra piccolezza ed alla nostra ribellione, di fronte alla nostra smemoratezza di aver ricevuto in Dono la vita da Lui, Padre buono e fedele.
Ma questa smemoratezza ci ha portati, noi “ fatti a immagine e somiglianza Sua “ a sfigurare il nostro volto, a dimenticare il perché di questo grande dono che abbiamo ricevuto.
Ma Dio, pieno di misericordia, fedele a se stesso, fedele nell’amore,
ha mandato il Suo unico Figlio ad assumere la nostra umanità
per ridonarci, richiamando alla memoria la nostra dignità
di figli di Dio.
Carissimi, leggevo proprio oggi la Parola di Gesù nella liturgia della Santa Messa ( martedì della III settimana di avvento):
“…….nessuno conosce chi è il figlio se non il Padre né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale lo voglia rivelare”.
Sì, carissimi, per conoscere la grande fedeltà e misericordia di Dio Padre occorre che ognuno di noi guardi a Suo Figlio che ha preso la nostra umanità per rivelare a ciascuno di noi la propria somiglianza con Dio.
E Luca nel suo vangelo continua a riportare la parole di Gesù:
“ E volgendosi ai discepolo, in disparte, disse: – beati gli occhi che vedono ciò che voi cedete – “.
Beati voi che vedete sotto questa mia umanità la bontà, la fedeltà, la misericordia del Padre.
Ma precedentemente Gesù disse:
“ Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti ed ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì Padre, perché così è piaciuto a Te”.
Carissimi, solo nella piccolezza
di Maria, vediamo il tuo volto divino nella Tua umanità
nella consapevolezza della nostra nullità.
Vediamo
nel tuo volto umano la Tua divinità e attraverso di Te il volto misericordioso del Padre,
solo nel tuo volto umano e divino vediamo
sul volto dei nostri fratelli il riflesso del volto di Dio .
Grazie, Gesù che vieni a
ricordarci la nostra dignità,
a ridonarci la dignità di Figli di Dio smarrita.
Carissimi, contempliamo nella Sua Umanità il volto del Padre per riscoprire la nostra ed altrui dignità.
Buon Natale!
Con affetto e gratitudine
Don Angelo
