Pubblicato su Un popolo in cammino – marzo 2001
Carissimi, mentre in rito Romano la Santa Quaresima ha inizio con il mercoledì delle ceneri, in rito Ambrosiano abbiamo continuato il carnevale fino a sabato 3 Marzo. Ha, così, inizio il tempo Quaresimale con la 1° domenica di quaresima il 4 Marzo.
Anticamente era il periodo in cui coloro che avrebbero ricevuto il Santo Battesimo il Sabato Santo iniziavano la loro preparazione prossima con l’assidua frequenza alla catechesi del Vescovo, e coloro che si erano macchiati di peccati pubblici incominciavano un periodo penitenziale di quaranta giorni per ricevere poi, l’assoluzione il Venerdì Santo.
Venivano, così, reinseriti nella vita di Cristo attraverso la vita della santa Madre Chiesa.
Era, ed è, il rinnovarsi del Battesimo che ridonava a tutti la dignità di “Figli di Dio”.
Occorre che anche noi abbiamo a risentire questo periodo come una occasione forte per rafforzare e rinnovare la nostra fedeltà a Cristo attraverso la nostra fedeltà alla Chiesa.
Non dimentichiamo quanto ci ha richiamato il Papa in questi giorni:
“La Croce è la cattedra di Dio nel mondo”.
Carissimi, Dio siede sulla cattedra della croce. Se noi non lo accogliamo nella nostra vita diciamo a Dio di andare pure a sedersi altrove ….
La Croce non è tolta, resta nella nostra vita, ma è più pesante perché portata con ribellione, con astio, con accuse a Dio e Dio non siede sulla cattedra della nostra vita.
Se l’accogliamo sentiremo tutta la dolcezza e la gioia di un Amore che non si ferma di fronte a difficoltà, avversità o fatiche, di fronte al sacrificio.
Non scegliamo la Croce, ma la abbracciamo come condizione per vivere pienamente la nostra vocazione alla Gioia di Amare.
Siamo tutti per la gioia, la cerchiamo, la vogliamo e la chiediamo accettando ogni condizione. Occorre quindi
* – preghiera assidua
* – contemplazione di Gesù deciso anche a donare tutto di sé per amarci.
*- accoglienza di piccoli sacrifici per allenare la nostra volontà a non rinunciare alla gioia.
Don Angelo
