
Pubblicato su Un popolo in cammino -1995
La festa di Pentecoste ci invita a riflettere: “Che cosa è lo Spirito Santo per la Chiesa e per ognuno di noi?”
Egli è, innanzitutto, la terza persona della Santissima Trinità. Non una delle cose credute, ma una “Persona” in cui crediamo: “Credo nello Spirito Santo che è il Signore e dà la vita”. Oltre ad essere il donatore, egli è anche il dono del Padre e del Figlio all’unità ed alla Chiesa: “Alitò su di loro e disse:-ricevete lo Spirito Santo-“.
Lo Spirito Santo è il principio dell’unità e, nello stesso tempo, della varietà della Chiesa con i suoi innumerevoli carismi ed operazioni. Lo Spirito Santo è il principio del dinamismo missionario della Chiesa. Appena ricevuto lo Spirito Santo gli apostoli sentono un impulso irresistibile ad annunciare Cristo “in spirito e potenza”.
Paolo VI nella Evangelii nuntiandi dirà a questo proposito che lo Spirito Santo è “principale agente della evangelizzazione”.
Anche nel Vangelo il dono dello Spirito Santo è messo in rapporto con la missione degli apostoli e con la remissione dei peccati: “Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi. A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi, a chi non li rimetterete resteranno non rimessi”.
Lo Spirito Santo discende sulla Chiesa mentre i discepoli “erano perseveranti nella preghiera insieme con Maria la madre di Gesù”.
Così avviene sempre. Se vogliamo fare davvero l’esperienza della “Nuova Pentecoste” invocata da Papa Giovanni XXIII, dobbiamo essere perseveranti nella preghiera con Maria. C’è un nesso, c’è un collegamento misterioso ed inscindibile tra Maria e lo Spirito Santo, e questo nesso è Gesù stesso, incarnato “Per opera dello Spirito Santo nella Vergine Maria”.
Nella sua lettera per Il centenario della Madonna di Loreto il Santo Padre Giovanni Paolo II scrisse: “La Chiesa non può prepararsi al secondo millennio in nessun modo, se non nello Spirito Santo …E dove si potrebbe parlare con più efficacia del ruolo dello Spirito Santo, datore di vita, se non nel Santuario di Loreto che ricorda il momento ed il luogo in cui Egli compie la suprema delle sue opere vivificanti, dando vita, nel seno di Maria, all’umanità del Salvatore?”
Il 28 maggio i nostri ragazzi e le nostre ragazze riceveranno lo Spirito Santo attraverso la Confermazione o Cresima.
Come prepararsi a questo avvenimento?
Con la preghiera a Maria durante il mese di maggio-con la disponibilità a cambiare il proprio cuore qualche volta duro e spesso indifferente nei confronti dei propri fratelli che il Padre ama accettando di fare qualche piccolo sacrificio a favore dei meno fortunati di loro-imparando a perdonarsi reciprocamente e ad essere leali e veri come lo Spirito Santo è vero
Don Angelo
