Via Crucis – Quaresima 1988 – 1 GESU’ E’ CONDANNATO A MORTE

dipinto e foto di Gianfranco Battistella

Pres.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Lett. :Si sottomise alla legge per redimere coloro che la legge soggiogava”

Gesù accetta di vivere sotto la legge, ma sopravanza la legge.

Ecco il torto di Gesù, il torto del povero e del santo ………

Egli è troppo onesto, pensa agli altri, muore per tutti.

Troppo! Si sopporta meglio chi dona meno! A coloro che sono meno uomini,

la legge spesso perdona: ma chi si fa “Figlio di Dio” non sarà perdonato.

La croce è per il Figlio di Dio.

E’ fuori legge: sia crocifisso.

Dove non arriva la misura che gli uomini si sono fabbricati, si conclude per la condanna.

Chi è senza interessi è senza amici.

Chi è senza interessi è fuori dall’ordinaria solidarietà.

Chi è senza interessi è un uomo pericoloso.

Va condannato !

Va condannato !

Pres.: Noi non sappiamo leggere il gesto del Padre che offre in sacrificio il Figlio come il vertice dell’amore.

Tutti.: Pietà di noi, Signore!

Pres.: Noi dimentichiamo spesso quale prezzo è costato al Padre la nostra redenzione.

Tutti: Pietà di noi, Signore!

Pres.: Noi non ci lasciamo stupire dal piano divino di salvezza che ha portato il Figlio ad agire come Dio Salvatore.

Tutti: Pietà di noi, Signore!

Tutti: Il tuo cuore era ferito

da un dolore sconfinato

annunciato un dì per te.

Santa Madre del Signore

Le tue piaghe dolorose

Segna tu dentro di noi.

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