AVVENTO

Pubblicato su Un popolo in cammino – novembre 1987

… ha inizio il nuovo cammino liturgico con l’AVVENTO.

NUOVO: tutta la natura ci parla di rinnovamento dopo i frutti che la primavera, l’estate e l’autunno ci hanno donato. Sembra che tutto muoia o dorma, ma Dio lavora per rinnovare e stupirci. Questo sonno invernale è pieno di attesa e di speranza.

La vita si rigenera così come il nostro spirito sotto l’influsso dello Spirito Santo.

Perciò l’AVVENTO è un nuovo cammino. Non un fermarci, ma un lasciarci rinvigorire per continuare ad affrontare le asprezze e le gioie della vita verso la pienezza umana, che è Cristo.

 

LITURGICO: cioè il rinnovarsi non solo della mia vita, ma anche della vita di tutto il Popolo di Dio che attende il manifestarsi del Suo Amore nel sacramento che è la vita della Chiesa.

È l’esperienza di Cristo, dei Santi e di tutta la Chiesa che segna la strada da percorrere! 

Il punto da cui parte Dio attraverso la Sua Chiesa, in cui vive il Suo Re (Cristo), è la speranza e l’attesa che il desiderio profondo di amore che c’è nel cuore si realizzi pienamente in noi e si manifesti al mondo.

 

SPERANZA: del realizzarsi del Bisogno di Amore che c’è in noi! 

Maria, incontrandosi con Elisabetta, canta al Signore un inno: il Magnificat.

“Ha guardato l’umiltà della Sua serva”.

È al cuore umile, al cuore che ammette il bisogno che “qualcuno” riempia il desiderio di realizzarsi nell’Amore che si rivela Dio e per il quale si fa “compagnia”.

Il Signore si rivelerà agli umili non ai saccenti e ai sapienti di questo mondo, che sono contenti di sé e non hanno bisogno di essere strappati alla loro solitudine.

E saranno gli umili come Maria che grideranno con stupore “Ha fatto di me grandi cose l’Onnipotente e santo è il Suo nome”. 

Gli umili scopriranno con meraviglia che il Signore fa della loro vita la risposta al bisogno di affetto di ogni uomo rendendolo “grande”, annuncio che è possibile vivere nella carità a tutti gli uomini.

“Tutte le genti mi diranno Beata”.

Beata… è chi vive nella pace desiderata da tutti, che è quella che proviene dall’Amore, che scaturisce dalla propria solitudine, infranta da un Dio che cerca di farsi compagnia al cammino di ogni uomo.

L’augurio che nasce dal Bene voluto per tutti VOI è che “siamo umili” per vivere la gioia di un Dio che in Gesù si rende compagno di strada della nostra vita!



Che la vita sia una preghiera:

“Vieni signore Gesù, perché ho bisogno che Tu riempia la mia solitudine”.



    Con affetto 

vostro Don Angelo



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