Mi soffermavo a contemplare la gioia nel servire i fratelli che si esprimeva nelle persone che hanno preparato e svolto la festa patronale della “Madonna del Carmine” e, pieno di gratitudine per la carità, l’amore che si esprimeva, sorgevano spontaneamente in me questi pensieri:
* Voi siete la Chiesa, voi siete il Cristo che vive nel mondo. Gesù ha passato trent’anni anni in uno dei più piccoli villaggi della Palestina, Nazareth. Egli si è fermato accanto ai bambini, agli ammalati che soffrivano; ha condiviso gli avvenimenti del villaggio, l’ospitalità offerta agli amici, le nozze, il lutto. Egli ha utilizzato meravigliosamente tutti gli avvenimenti umani per far comprendere a quelli che lo ascoltavano i misteri del Regno di Dio che era venuto a rivelare: la natura, i fiori e gli alberi, le stagioni, i lavori dei campi, quelli dell’operaio, del mietitore, del vignaiolo, del pastore, della donna che va ad attingere acqua, che lavora la pasta, che prepara il pranzo.
* Ebbene, anche voi avete usato dei gesti più semplici: pranzare, cenare assieme, servire, per esprimere la gioia di riscoprirci “figli amati da Dio”, “fratelli che si accolgono e si amano, che si ascoltano”.
* Per questo sono grato: perché esistete per comunicare agli uomini la gioia di Dio per la vita.
Grazie, DON ANGELO
