DUOMO DI MILANO
“ Se Cristo elegge degli uomini di questa terra per investirli dei Suoi poteri, per farli Suoi ed infondere in essi le grazie e le capacità di essere Lui stesso in mezzo agli uomini, è un prolungamento dell’Incarnazione che abbiamo davanti, è prolungamento della Redenzione…..
Qualche cosa di definitivo si è compiuto: Sacerdos in aeternum.
Un dono senza ritorno è stato dato, una potestà che non sarà mai possibile rinnegare, un carattere così impresso che nessuna vicenda lieta o triste potrà cancellare.
Qualche cosa di definitivo si è compiuto, che riguarda, sì, principalmente le persone singole dei nuovi ordinati, ma investe anche gli interessi e le sorti della Chiesa….
Tutte le volte che Dio si avvicina realmente all’uomo, l’uomo deve tremare, l’uomo deve sentirsi soverchiato da questa trascendenza che su di lui discende e si posa sopra questo misero calice che è la nostra vita….
Allora vien davvero un tremore nell’anima…. Ma forse abbiamo osato troppo…… Sentiamo la fragilità della nostra persona…… Che serve al mondo il Cristianesimo?…..
Niente ci potrà separare dall’amore di Cristo.
Omnia cooperantur in bonum, tutte le cose possono concorrere al bene di coloro che sono stati eletti ed amati da Dio.
…. Impariamo a trarre argomento di amore da tutto quello che da oggi in poi il sentiero della vita ci serberà, sia gioia, sia tristezza, sia salute, sia malattia, sia l’incontro con la gente, sia la solitudine, sia la facilità del ministero, sia la difficoltà, sia la povertà, sia la ricchezza, sia il riuscire, sia il non riuscire: ogni cosa non avrà che una sola risultante:
Signore, ti amo. Signore, in questa maniera Tu ami me,
e in questa maniera io amo Te.
+ Giovanni Battista Montini
Papa PAOLO VI