22 gennaio 2007
A don Angelo –
Proprio questa notte mi sei apparso in sogno, sempre sorridente forse, già malato (lo deduco dal pallore del tuo viso e delle tue membra), quando ti ho chiesto: “ sei tornato?” Tu con un grande sorriso ti sei alzato dal divano e venendomi incontro mi hai detto: “ io sono sempre stato qui “.
Ecco, anche durante il sonno ti sento vicino così come è stato per la nostra amicizia durata circa dieci anni.
Ti ho conosciuto in un momento molto complesso della mia vita per alcuni versi felice, infatti io e Marcello (peraltro operato più volte di un banale problema purtroppo recidivante) avevamo deciso di sposarci; per altri versi difficili in quanto mio fratello AIDS conclamato si era velocemente aggravato e l’incubo di una fine vicina offuscava i momenti di gioia e di preparazione per ricevere questo sacramento.
Tu però, caro don, hai saputo infonderci una tale fiducia nella quotidianità, nel rapporto di coppia, nell’essere sostegno l’uno dell’altro sempre! Così questo passaggio difficile della vita così come tanti altri è passato.
Oggi ci uniscono un grande amore e due meravigliose bambine: Francesca e Margherita. In una delle sue riflessioni da Vitorchiano don Angelo mi scrisse: “ Prego sempre per voi e per le bambine, perché Dio le faccia crescere nell’amore e abbiano sempre la gioia di vivere” ( agosto 2005).
Ultimamente ci eravamo un po allontanati dalla Chiesa e in qualche modo da don Angelo e chissà per quale strano motivo nell’ottobre del 2006 sento la necessità di rivederlo e mio malgrado, dopo aver chiamato Bianca scopro che la situazione del don è peggiorata ormai è un malato terminale di cancro. Il sabato con Marcello ci rechiamo a casa sua (da tempo ormai non è più alla casa parrocchiale….). Di lui solo il suo grande sorriso nel fisico infatti appare gravemente provato dalla malattia; il suo animo però è sempre lo stesso….. Quando gli chiede: “ Come stai? “ Lui risponde: “ soffro molto, ma le mie sofferenze le offro a Dio per voi” ed aggiunge: “ Grazie per la vostra amicizia! “. Ora come in quel momento è difficile per noi non piangere!
Grazie don Angelo! Grazie di essere stato una guida, un uomo che vive e capisce il quotidiano, un padre che non giudica ma ascolta!
Grazie di esserci stato amico.
Alessandra e Marcello