
Pubblicato su Un Popolo in Cammino alla fine degli anni ´80
Da tempo immemorabile un gruppo di signore di Jerago recita prima della S. Messa dei giorni feriali il S. Rosario. Questa abitudine è stata per me una bella sorpresa quando sono arrivato qui come parroco e mi sono subito promesso di estenderla.
Da alcuni mesi ho chiesto ad alcuni parrocchiani iscritti all’Azione Cattolica di recitare il S. Rosario anche prima delle S. Messe festive. La mia richiesta è stata accolta. Si è cominciato a recitare il Santo Rosario prima delle S. Messe festive delle 8.00 e delle 18.00. Si comincia venti minuti prima della S. Messa, con poche persone; man mano la gente aumenta e la preghiera diventa più corale. Alle litanie, quando la chiesa è quasi piena di fedeli venuti a partecipare alla S. Messa, mi sembra di sentire tutta la nostra parrocchia in affettuosa e devota unione con la Madonna.
Desidero ora il vostro impegno a recitare il S. Rosario anche prima delle altre SS. Messe festive (Ore 18.00 del sabato e ore 11.00 della domenica).
Non si può permettere che una preghiera così bella vada in desuetudine. Rosario: è tra l’altro una bella eredità che noi adulti possiamo lasciare ai nostri figli.
Recitando il S. Rosario i cristiani nel corso dei secoli hanno vinto tante battaglie. Anche oggi tanti nemici di Dio e dell’uomo tentano di distruggere i principi fondamentali della morale e della fede cristiana. Teniamoci uniti vicino a Maria Santissima con in mano la corona del S. Rosario per chiedere la vittoria del bene.
Sarebbe molto bello che ogni mistero venisse recitato da persone o da gruppi diversi che si alternano, compresi i nostri bambini.
Questa recita del S. Rosario in Chiesa vuole essere anche una “scuola del Rosario” per tanti giovani che a casa non hanno più qualcuno in grado di insegnare loro questa preghiera.
Recitiamo insieme tanti Rosari per: prepararci alla S. Messa così da assistervi come la Madonna assistette e partecipò al sacrificio di Gesù sul Calvario; per le nostre famiglie, per i nostri cari vicini e lontani, vivi e defunti; per i malati; per le mille altre intenzioni da mettere nelle mani misericordiose di Maria; per la pace nel mondo.
Don Angelo