La notte dal 2 al 3 Gennaio 1873, al numero 42 di Via Saint Blaise ad Alençon nasce la nona ed ultima figlia di Luigi Giuseppe Stanislao Martin e di Maria Zelia Guérin.
Battezzata nel pomeriggio del giorno 4 nella Chiesa di Notre Dame, la bambina ricevette il nome di Maria Francesca Teresa.
Secondo la sua stessa testimonianza, la sua infanzia si divide in due parti tra loro contrastanti: prima la gioia e poi, dopo la morte della madre, avvenuta il 28 Agosto 1877, il dolore e la eccessiva sensibilità.
Dotata di estrema precocità, impara a pregare con fervore e, dall’età di due anni, prende la “risoluzione”, di farsi religiosa.
Verso i tre anni ha già l’abitudine di “non rifiutare nulla al buon Dio”.
Morta la mamma sceglie come “mamma” sua sorella Paolina. Nel Novembre del 1877 il Sig. Martin con le cinque figlie (Maria, Paolina, Leonia, Celina e Teresa) va ad abitare a Buissonets (Lisieux), vicino allo zio Guérin.
Della educazione di Teresa si prende cura prima la sorella Paolina e poi, dall’Ottobre 1881 fino al Febbraio del 1886, la bambina sta come semi convittrice nella abbazia delle Benedettine.
Il 2 Ottobre del 1882 Paolina entra in Carmelo di Lisieux. Il 25 Marzo 1883 Teresa si ammala gravemente fino alla domenica del 13 Maggio, quando viene guarita dal sorriso della Vergine.
L’8 Maggio del 1884, ricevendo la prima Comunione, chiede a Gesù di “togliersi la sua libertà”. “Non sono più io che vivo, è Gesù che vive in me”.
Il 14 Giugno la Cresima le infonde “la forza di soffrire”. Verso la stessa epoca, durante il ringraziamento, ha la certezza di dover incontrare molte croci e sente il desiderio della sofferenza. Ella fa sua, allora, la preghiera della “Imitazione di Cristo”: che le consolazioni della terra si mutino in amarezza. Chiede che le venga insegnato un metodo di meditazione. Il ritiro spirituale in preparazione alla solenne rinnovazione della sua prima Comunione scatena in lei la “terribile malattia degli scrupoli” da cui è liberata dopo l’entrata di Maria nel Carmelo di Lisieux il 15 ottobre 1896, per l’intercessione dei suoi fratellini del cielo.
(continua)
Don Angelo
Fondazione Don Angelo Cassani ETS 