Chi è santo? Noi risponderemmo istintivamente: “ Chi non ha difetti, chi agisce sempre in modo giusto! “. Il santo o i santi non sono coloro che non sbagliano mai, ma, come dice l’apocalisse, chi è stato lavato nel sangue dell’agnello.
Solo coloro che, fedeli alla Chiesa, sono stati abbracciati dalla misericordia del Signore sono “ Santi “. Noi spesse volte, abbiamo la pretesa di salvarci da soli, o abbiamo la presunzione di metterci al posto di Dio per giudicare. Ma questo lo facciamo con il nostro criterio, con il nostro modo di giudicare ciò che è bene e ciò che è male.
Santo è colui che ha la consapevolezza di essere fragile, di sbagliare continuamente, ma ha la certezza di essere amato, voluto, abbracciato dalla misericordia di Dio in Gesù che, per farci comprendere la nostra dignità di figli, ha consegnato se stesso alla nostra cattiveria, alla nostra fragilità, alla nostra incapacità di amare.
Carlo Borromeo teneva sempre in casa un confessore e tutti i giorni chiedeva a lui l’assoluzione dei propri peccati, delle proprie fragilità!
Santo è colui che si abbandona alla Misericordia di Dio, colui che, vero con se stesso, riconosce la propria miseria e la grandezza dell’Amore di Dio.
In un prefazio domenicale diciamo: “ Ci hai sorpresi, perché quando noi eravamo ribelli ci hai mostrata tutta la tua bontà accettando che tuo figlio e nostro fratello Gesù morisse sulla croce”.
Santo è colui che accetta di essere amato.
Fondazione Don Angelo Cassani Onlus 