Festa di San Giuseppe

19 Marzo

“Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo” (Mt. 1,16)

Questa frase conclusiva dell’elenco genealogico con cui inizia il Vangelo di Matteo, è quasi fredda e di stampo protocollare.

Tuttavia questo versetto cita la cosa più importante che la tradizione dice su Giuseppe di Nazareth.

Suo padre si chiamava Giacobbe oppure Eli, come riporta la genealogia attestata dal Vangelo di Luca? La cosa ha poca importanza se si considera la funzione delle così dette genealogie della Scrittura Biblica.

Quello che le due liste indicano chiaramente ed in modo unico e che è presente fin dall’inizio nella predicazione apostolica (Rom. 1,3) è che Giuseppe era un “figlio di David” (Mt. 1,20).

Era discendenza di David e da lui sorgeva la famiglia del messia.

Quelli che potevano vantarsi di discendere da David non erano pochi.

Per quanto questa stirpe regale fosse decaduta nella povertà e fosse priva di qualsiasi importanza, anche allora in Israele potevano vivere discendenti di Davide più conosciuti del carpentiere Giuseppe, originari di Nazareth in Galilea, città di nessun peso e addirittura poco considerata.

Quando noi parliamo di questo “carpentiere” di Nazareth non dobbiamo seguire l’attuale concezione occidentale, si può pensare a Giuseppe (Mt. 13,55) e anche a Gesù (Mc. 6’3) non come maestri falegnami che avevano un’attività che li portava a guadagnare molto!

A differenza dell’arte apprezzata dell’orafo e dell’argentiere che si rifacevano ad un’antica tradizione, quella del falegname, in Oriente, era un’attività molto umile, che non era assolutamente considerata e tutt’altro che remunerativa, tanto che la gente, quando sente parlare Gesù, si meraviglia:

“Non è il figlio del carpentiere?” (Mt. 13,55)

“Costui non è, forse, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il Padre e la madre” (Gv. 6,42)

L’origine modestissima di Gesù fa arricciare il naso ai suoi conterranei e non accettano il Suo atteggiamento, che ritengono arrogante ed offensivo. E non sospettavano assolutamente che in questo modo essi respingevano il più grande figlio della loro citta´, colui che avrebbe reso eterno il nome di Nazareth nella storia del mondo, così come non avevano idea della posizione assolutamente unica che la provvidenza aveva assegnato al loro concittadino Giuseppe.

E’ proprio questa singolarissima dignità che collocava Giuseppe di Nazareth al di sopra di tutti i discendenti di David!

Egli è il difensore della Sacra Famiglia. Questo è il proclamato dal lapidario versetto finale della genealogia in Matteo: Giuseppe era il legittimo sposo di Maria, dalla quale sarebbe nato il Messia, Gesù!

Attraverso Giuseppe, e solo attraverso lui, Gesù ottenne, secondo la norma indiscussa del tempo, il diritto di essere l’erede del regale antenato David, il germoglio di benedizione che era stato promesso a Lui (2 Sam. 7,11; Is. 11,1).

Come legittimo sposo di Maria, Giuseppe ha dato al figlio nato da lei il nome di “Gesù”; con questo egli lo ha definitivamente riconosciuto come proprio figlio e lo ha inserito in maniera incontestabile nella discendenza davidica legata a lui, il padre legale (Mt. 1,18-25).

Caso unico nella storia delle religioni tanto discreto quanto semplice. I racconti della nascita e della fanciullezza, indipendenti gli uni dagli altri, ci spiegano perché Giuseppe non era il vero padre di Gesù. (Lc. 1,26-36; Mt. 1,18-25).

Don Angelo

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: