Pasqua 1993

Tratto da Un popolo in cammino – anno 1993

Carissimi, certamente, il Signore Gesù ha scelto questo periodo per segnare il nostro rinnovamento in obbedienza al gesto del Padre che ci ama, che è provvidente nei nostri confronti! «Se il chicco di Grano non scende nella terra e non muore non dà frutto». In primavera tutto si rinnova! Dopo l’autunno in cui cadono le foglie e sembrano addormentarsi i fiori, dopo l’inverno in cui tutto sembra morire … la primavera è una festa di Risurrezione, è una festa di rinnovamento! Dio non resta inattivo! Pensa, ama i suoi figli e lavora sempre, anche quando tutto sembra dormire, anche quando tutto sembra morire.

Così, la Pasqua, è questo risveglio della vita, è questo rinnovarsi della forza che trasforma l’apparente morte e diventa Risurrezione.

Grazie Signore, che hai legato il nostro rinnovarci al risveglio della natura, che hai legata la Tua Risurrezione  nei confronti della nostra vita alla Provvidenza di Tuo Padre nei nostri confronti! Hai proprio voluto legare la Tua vita a quella di Tuo Padre! «Non sono venuto a fare la mia volontà, ma la volontà del Padre mio che è nei cieli». E Tuo Padre ci Ama e Tu hai voluto esprimere attraverso la Tua vita questa amorevolezza nei nostri confronti anche attraverso il dono della Tua vita. « Ti amo, anche se tu non vuoi rispondere al mio amore». Ti amo di un amore senza interesse. Ti amo e questo mi basta.

Ti auguro che la Pasqua sia espressione di quest’amore disinteressato. Senza «ma», «però», senza pretesa di una risposta da parte dell’altro solo perché: «Amando so che realizzo la mia vita fatta ad immagine e somiglianza Sua». Perché amando al di là di ogni risposta al mio e tuo amore realizzo me stesso come Dio resta fedele a ciò che è: «AMORE» che non conosce condizionamenti.

Auguri, carissimi, auguri di possedere la gioia di Amare, di Amare come il Padre, di Amare come Gesù, senza lasciarci condizionare dalle risposte degli altri, per dire a chi da cui siamo circondati che la gioia della vita è «Amare senza condizione, è amare gratuitamente».

Con affetto 

Don Angelo