
Una volta all’anno la liturgia della Chiesa concentra la propria attenzione su quel mistero che, per il fatto di essere celebrato quotidianamente, rischia di diventare un’abitudine. Eppure queste parole: “ prendete e mangiate …. Offerti per voi”, sono la dichiarazione di amore più totale che il Signore ci ha fatto, e le parole d’amore non possono o non dovrebbero diventare abitudine. I gesti d’amore non sono mai scontati e consueti.
Si tratta di un offerta di sé da parte del Signore che può condurre ad un incontro ad un incontro unico, insuperabile: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in Lui”.
L’Eucarestia è il nutrimento di questa unica profonda e personale comunione con il Signore che sta alla base di ogni vita cristiana.
Nella Comunione con l’unico Corpo e Sangue di Gesù si realizza il più vasto legame con tutti i fratelli: li riconosciamo amati dall’unico Padre così come ha voluto esprimere il Suo amore nel Figlio. Nasce così un rapporto reale tra noi, che è il Suo
Corpo mistico. La Chiesa nasce dal Suo sangue versato, dalla Sua Carne donata.
“FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME’” – La Chiesa, Suo Corpo mistico, che continua la Sua presenza nel tempo, è un corpo e sangue che si donano per dire agli uomini che sono amati. “Sanguis martirum semen Christianorum”, cioè “Il sangue dei martiri è seme che fa germogliare Cristiani”.
La fraternità richiamata e alimentata dall’Eucarestia è molto di più di una unione basata sulla ricerca di un interesse comune. La fraternità o Comunione cristiana, o Chiesa, sono la persona stessa coinvolta in Cristo ad agire come Cristo.
L’assemblea Eucaristica non è una riunione attorno a dei beni o per una organizzazione di assistenza, ma una “convocazione di persone” attorno alla Parola, al Sacrificio di Gesù, in rapporto radicale con il Signore, che dell’assemblea è il cuore. La Fraternità Cristiana non è una reciproca simpatia o uno spontaneo affiatamento tra amici: è COMUNIONE generata dalla partecipazione allo stesso Corpo e Sangue di Cristo.
Perciò anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli: “se uno ha di che vivere e vede un fratello bisognoso, ma non ha compassione e non lo aiuta, come può dire: io amo Dio?”.
Sotto la specie del pane è presente TUTTO GESU’; dunque, è presente con il Suo Spirito e con il Suo Corpo che oggi è la Sua Santa Chiesa. E’ il Corpo totale di Cristo che portiamo in processione, la Sua Chiesa animata dal Suo Spirito, uno Spirito di amore e di pace. E in Gesù sono tutte le nostre gioie, le nostre sofferenze, in Cristo ci sono gli ammalati, i carcerati, i poveri, gli affamati, le attese dei giovani, le speranze dei bimbi, l’affidarsi degli anziani, le gioie degli sposi e le loro preoccupazioni, la purezza donata di chi ha consacrato tutta la sua vita per Lui, per la Sua Chiesa……la speranza e l’attesa di ogni uomo.
Per le vie del mondo portiamo il Corpo di Cristo, attesa e speranza di salvezza per tutti, per dire ad ognuno …. “Ti può ridonare la vita, ti può ridonare la gioia di vivere, ti può ridonare la speranza!”.
E tu sei dentro a questo corpo che si dona per dare vita e rinvigorire il cammino.
Adoriamo Dio in questo Corpo, in questo segno, in questo Sacramento. Adoriamo
Dio in te che appartieni a questo Corpo, a questo segno, a questo Sacramento.
ADOLESCENTE! SEI CHIAMATO A FARE LA TUA PROFESSIONE DI FEDE. E’ LA FEDE IN CRISTO, E’ LA FEDE NELLA CHIESA. LUOGO DELLA MANIFESTAZIONE DELL’ AMORE DEL PADRE PER LA SALVEZZA DI TUTTI.
Don Angelo