Non dimenticate gli ammalati e gli anziani.
Non abbandonate gli handicappati
ed i malati gravi.
Non relegateli ai margini della società.
Perché se lo fate,
ignorate che essi incarnano una verità importante.
Gli ammalati, i vecchi,
gli handicappati e gli infermi,
ci insegnano che la debolezza
è una parte creativa della vita umana
e che la sofferenza può essere accettata
senza perdita di dignità.
In assenza di queste persone fra di voi,
potreste essere tentati
di pensare alla salute fisica,
alla forza ed al potere
come ai soli valori importanti
da conseguire nella vita.
Ma la saggezza di Cristo
E la potenza di Cristo
sono visibili nella debolezza
di coloro che partecipano alle sue sofferenze.
Mettiamo i malati e gli handicappati
al centro della nostra vita.
Custodiamoli
e riconosciamo con gratitudine
il debito che dobbiamo loro.
Quando penseremo di dare loro qualcosa.
finiremo per accorgerci
che ad essi noi siamo debitori.
Iddio benedica e conforti
tutti quelli che soffrono. E Gesù Cristo,
Salvatore del mondo
e medico degli ammalati,
faccia brillare la Sua luce
attraverso la debolezza umana
come guida per noi
e per tutta l’umanità.
AMEN
ALZATI
Quanto volte e in quante occasioni
gli uomini hanno bisogno
che sia ripetuto questo invito.
ALZATI
Tu che sei deluso,
ALZATI
Tu che non hai più speranza,
ALZATI
Tu che ti sei abituato al grigiore e
non credi più che si possa costruire qualcosa di nuovo.
ALZATI
Perché Dio sta per fare “nuove tutte le cose”.
ALZATI
Tu che ti sei assuefatto ai doni di Dio
ALZATI
Tu che hai dimenticato la capacità di meravigliarti
ALZATI
Tu che hai perduto la confidenza di chiamare Dio “papà”
ALZATI
E torna ad essere pieno di ammirazione per la bontà di Dio
ALZATI
Tu che soffri
ALZATI
Tu, a cui la vita sembra aver negato molto,
ALZATI
Quando ti senti escluso, abbandonato, emarginato:
ALZATI
Perché Cristo ti ha manifestato il suo amore
E tiene in serbo per te
Una insperata possibilità di realizzazione
ALZATI