
Carissimi,
è sempre una grande gioia di Dio e della sua Chiesa incontrare coloro che hanno accolto la Sua chiamata a renderlo presente nel mondo.
La vocazione al matrimonio da voi accolta rende presente la Trinità nel rapporto tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo che è significato nel rapporto amorevole tra l’uomo e la donna.
Siete, così, compartecipi con Lui della Sua creatività e della Sua fedeltà in Cristo, nella sua Chiesa siete con la Madonna corredentori.
Certo, perché, il compito educativo implica mettersi accanto reciprocamente e nei confronti dei figli per comunicare assieme aiutandosi a realizzare nella propria vita la grandezza per la quale siete stati resi compartecipi della Sua vita di Amore.
Ma per amare occorre vincere la propria istintiva affermazione di se, vincere il proprio egoismo, occorre essere educati all’Amore vero che è donare senza pretesa.
Siete, perciò, chiamati a vivere l’uno accanto all’altro con pazienza e con fortezza. Questo non lo possediamo.
Occorre chiederlo, occorre implorarlo, occorre pregare.
Guardate a voi è contemplare il grande dono che Dio in Cristo Gesù fa continuamente alla Sua sposa, la Chiesa.
Grazie perché ci siete.
Grazie perché richiamate ognuno alla pazienza, alla speranza, all’amore.
Eravate, quel giorno, più di quaranta coppie … Quale grande dono! …
Ciascuno con la sua storia del cammino di Dio nella propria vita!
Grazie!
Con affetto
Don Angelo